lunedì 6 agosto 2018 - Ti cuntu la Sicilia
Se sei a Mazara, non puoi certo mancare la visita al Museo di Sant’Egidio per bearti dell’emblema della bellezza mediterranea.
La sede museale è un edificio di rilevante interesse architettonico: una chiesa sconsacrata che fu costruita tra gli inizi del 1500 e la fine dello stesso secolo.
Il Satiro Danzante è una preziosa statua bronzea, databile sul finire del IV secolo a.C. e attribuibile alla scuola del grande artista, Prassitele, in questa sede dal 2005, dopo il restauro.
Il Satiro è colto nel momento dell’estasi della danza orgiastica, ruotava sulla gamba destra impugnando i simboli del culto, nella sinistra il kantharos (calice per il vino) e nella destra la canna del tirso ornata da un nastro e coronata da una pigna. L’abbandono del capo, la chioma fluente, le labbra socchiuse, la torsione del busto fanno pensare al delirio della danza vorticosa, sommata all’eccitazione del bere, in cui il danzatore andava in trance, fissando la pigna sul tirso e ruotando intorno a sé stesso fino alla perdita dei sensi.
Oltre al capolavoro di Prassitele, si possono vedere reperti fra cui il frammento bronzeo di zampa di elefante di epoca punico-ellenistica e una selezione di anfore da trasporto di epoca arcaica, classica, ellenistica, punica, romana e medievale.
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