venerdì 3 agosto 2018 - Ti cuntu la Sicilia
Posta tra San Vito lo Capo e Scopello, è un’oasi incontaminata abitata da specie animali e vegetali più uniche che rare e circondata da un mare che definire immacolato è veramente riduttivo.
Grotte e insenature naturali cariche di fascino e mistero, bianche spiagge, mare dal colore cangiante, verde lussureggiante, composto da un'ampissima varietà di alberi e fiori, sono le perle di questo piccolo angolo di macchia mediterranea.
Quando si viaggia è importante immergersi nel territorio, osservarlo e rimanere in contatto con la realtà circostante, qui, questo consiglio è ancora più valido.
L’ingresso sud della Riserva si apre in un’insenatura ad appena due chilometri da Scopello, il luogo più pittoresco dell’intero golfo, in una stupenda cala, protetta dai faraglioni e da vecchie torri d’avvistamento, sino ad arrivare all’ingresso Nord, di San Vito lo Capo, presso Cala Grottazza e la Tonnarella dell’Uzzo.
Più ci si inoltra e più si scopre una natura perfetta che riesce ad esprimersi ai suoi massimi livelli. Il mare turchese che lambisce la sabbie bianche delle spiagge, le palme nane sparse qua e la, i maestosi carrubi e le case contadine formano un mosaico che ha il sapore vivo e acceso delle terre del sud.
Le calette di sabbia chiara, che puntellano il litorale formato da alte muraglie dolomitiche, rendono il profilo della costa unico come un’impronta digitale. Entrando da sud, si trovano Cala della Capreria, Cala del Varo, Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella e Cala Torre dell’Uzzo il cui fondale calcareo fa quasi scomparire l’acqua, trasparente e limpida come l’aria.
E immergersi in queste acque, si ha la sensazione di essere ancora padroni di un mondo ancora incontaminato.
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