domenica 14 maggio 2017 - Il mio cammino
Come mi ero ripromesso, sono riuscito a recuperare un giorno e quindi l’idea sarebbe di arrivare a Lavacolla, all’hotel Garcas, lasciare lo zaino e dedicarmi a gironzolare per Santiago in tutto respiro, ma ci sono ancora 27,5 chilometri da percorrere.
Ore 9:00 quando lascio Arzùa sulla via pellegrina. Sono a 38 chilometri da Santiago, quasi tutti in pianura e oggi, guarda caso, non piove. La campagna scorre veloce e molto verde. Grandi betulle lungo il sentiero e un artista di bosco, che si propone con la sua mercanzia ai pellegrini di passaggio. Curioso un capannone tapezzato di messaggi con la pretesa di “El muro de la sabidurìa”.
Quando mi avvicino a un capannello di persone, capisco il motivo di tanta confusione: diversi pulman domenicali arrivano a questo punto e scaricano il loro contenuto di pellegrini che nella giornata festiva si portano a Santiago, per diversi motivi.
Sarà l’ultima tappa, sarà la vicinanza della meta, ma questo tratto ha ben poco da raccontare; prendo tutto il tempo necessario per farmi qualche “selfie” a ricordo ed esco dal bosco attirato dagli aerei che si alzano in volo nel loro grande fracasso e che mi avvisano di essere vicino all’aeroporto.
27,5 km percorsi.
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