sabato 11 giugno 2016 - Andiamo al Cinema
L’agenzia di investigazione che porta il nome del titolo del film è il risultato finale dell’incontro di due poliziotti-investigatori maldestri, che per tutto il film non fanno altro che incasinare la loro esistenza per un caso di omicidio e soprattutto la linearità di quella che poteva essere una trama semplice di soluzione del caso.
La coppia Crowe-Gosling potrebbe dare di più, anche se funziona bene in qualche gag divertente, ma complessivamente il film è una americanata insulsa che ti fa sentire di aver sprecato una serata e il biglietto.
L’intelligenza per risolvere il caso è lasciata a Angourie Rice, la figlia tredicenne di Gosling; l’improbabile presenza di Kim Basinger, nelle vesti di altrettanto improbabile madre, è tutta da cancellare e una trama che allunga il film come brodo primordiale, ti ricordano che l’estate sta arrivando e bisognerà aspettare l’autunno per nuove interessanti pellicole.
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