mercoledì 3 agosto 2016 - Sensi e Sensazioni
La Cappella di Santa Kinga, orgoglio dei minatori è una vera e propria perla della Miniera di Sale.
La più bella, la più imponente, la più fantastica. La luce delle lampade di cristalli illumina il pavimento scolpito in sale. I bellissimi bassorilievi e gli altari decorati tolgono il fiato.
E’ ubicata a 101 metri nel sottosuolo, ha dimensioni di 31x15 metri e la sua superficie calpestabile è di 465 mq.
Santa Kinga (Cunegonda), (1224 – 24 luglio 1292), fu regina di Polonia.
Era la figlia di re Béla IV d'Ungheria, nipote di Elisabetta d'Ungheria e pronipote di santa Edvige (sorella della nonna paterna). Le sorelle di Kinga erano santa Margherita d'Ungheria e Jolanda di Polonia.
Sposò, sebbene riluttante, Boleslao V il Casto e divenne regina quando il marito ascese al trono come Re di Polonia. Nonostante il matrimonio, la coppia fece il voto di castità. Quando il marito morì nel 1279, vendette tutti i suoi possedimenti e diede il ricavato ai poveri. Non volle in alcun modo continuare a governare la Polonia, e pertanto decise di andare a vivere in un monastero di Clarisse a Sandeck. Trascorse tutto il resto della sua vita in preghiera contemplativa e non permise a nessuno di riferire del suo ruolo come ex regina di Polonia. Morì il 24 luglio 1292.
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