domenica 27 maggio 2018 - Il mio Cammino
Arriviamo stanchi nella cittadina (nemmeno 2.500 abitanti), piccola, ma importante soprattutto per El Capricho di Gaudì (1883 - 1885) un palazzo in stile neo-arabo con un caratteristico e spettacolare contrasto di colori, conosciuto anche come Villa Quijano, progettato dal geniale architetto e considerato una delle sue prime opere rilevanti.
Con il Palazzo Episcopale di Astorga e la casa Botìn di León, è una delle tre opere progettate al di fuori della Catalogna.
Decidiamo quindi, deposti i bagagli al "Pasaje San George" e nonostante la pioggia, di fare una visita di circa un’oretta all’interessante Villa, infischiandoci della voglia di riposo dei nostri piedi.
Comillas è una cittadina anomala, senza passato medievale. Il suo momento di splendore lo ebbe sul finire del XIX secolo, grazie a Don Antonio López. “Indiano” nominato Marchese per il suo contributo alla guerra cubana.
E’ l’ architettura modernista che la fa da padrona: la Iglesia de San Cristóbal la principale costruzione di tipo reale è il Palazzo di Sobrellano, in stile neogotico; l'immenso edificio dell'Università Pontificia, sede del Centro Internazionale di Studi Superiori dello spagnolo, le case nobiliari che circondano la piazza principale e la fontana dei Tres Caños .
E’ l’ architettura modernista che la fa da padrona: la Iglesia de San Cristóbal la principale costruzione di tipo reale è il Palazzo di Sobrellano, in stile neogotico; l'immenso edificio dell'Università Pontificia, sede del Centro Internazionale di Studi Superiori dello spagnolo, le case nobiliari che circondano la piazza principale e la fontana dei Tres Caños .
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