sabato 5 maggio 2018 - Andiamo al Cinema
Sequenze disordinate di vita convulsa, di morte e violenza, di crimini e traumi, presentano il protagonista Joe, un ex marine segnato che vive solo, senza amici, con la madre con cui ha un rapporto di grande affetto e pazienza.
Un’ interpretazione carismatica e tormentata, attraverso silenzi e sguardi, di Joaquin Phoenix che gli è valsa il premio a Cannes come miglior attore.
Pochi dialoghi, una recitazione di sguardi e immagini perfette, difficile non rimanere turbati dall’irrazionale inno alla disperazione.
Il Leitmotiv delle sensazioni di terrore di un bambino che fa il conto alla rovescia di quanto può resistere, prima di morire soffocato.
Note di musica classica e una colonna sonora sulla falsa riga del cinema splatter di Quentin Tarantino.
Il finale devastante, nell’illusione precaria di una “bella giornata”.
Un film che lascia spazio al confronto di interpretazioni. Che senz’altro fa parlare di sè e che trova una platea di pareri molto contrastanti.
Nessun commento:
Posta un commento