martedì 1 maggio 2018 - Andar per Città
La basilica abbaziale si innalza su una pianta a croce latina e con i suoi 118,5 m di lunghezza e 82 m di larghezza, è una delle più grandi della cristianità. Fu iniziata a partire dal 1501 e solennemente consacrata il 14 marzo 1606.
A Padova si dice “te si longo fa a fabbrica de Santa Giustina” per dire sei molto lento.
In seguito alle legislazioni napoleoniche l'abbazia fu sequestrata e i monaci allontanati. Più di tre quarti dei beni artistici dei benedettini furono spediti in Francia, altri venduti e alienati. Il Polittico di San Luca, di Andrea Mantegna (1453-1454), commissionato dai monaci benedettini, fu destinato all’accademia di Brera.
La cappella di san Luca
Non era, come molti credono, uno dei dodici apostoli scelti da Gesù; Luca scrisse il Vangelo che da lui prese il nome, e gli Atti degli Apostoli. Fonti antiche parlano della sua professione di medico e una tradizione assai diffusa lo presenta anche pittore del volto di Cristo e soprattutto della Madonna. Tra le sue opere, una è la Madonna Costantinopolitana (XI-XII sec.). In alto, sopra il sarcofago, si ammira la copia cinquecentesca.
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