giovedì 19 settembre 2024 - Cicladi, le grand bleu
Mercoledì sera, prima di gettarci sfiniti sul letto, progettiamo per l’indomani di aggiungere un’ulteriore isola al nostro “repertorio” di scoperte greche.Ma per far questo, dobbiamo imbarcarci a Katapola, secondo porto dell’isola di Amorgos, che dista dal nostro Studio di Agios Pavlos circa 16 chilometri di montagna.
Levataccia quindi alle ore 6:00, ma assonnati, alle 7:30 ci imbarchiamo per Heraklia. La giornata è nuvolosa, ma soprattutto il mare è molto mosso, la navigazione ci impensierisce leggermente, ma tutto fila liscio e ottimisticamente pensiamo che il sole apparirà!
Iraklia, lunga 8 chilometri, è la più grande delle Piccole Cicladi e la meno abitata. Qui vive un centinaio di abitanti o poco più; una sola strada asfaltata che percorre l’interno e collega gli unici due centri abitati dell’isola alle sue quattro spiagge.
Iraklia è pace assoluta. La vita è semplice, il paesaggio è arido, molti degli abitanti vivono ancora di pesca e di agricoltura.
È un luogo dove s’impara a gioire di piccole cose. Può piacere tantissimo alle anime solitarie, che, prima di assaporare il mare, vogliono fare trekking lungo sentieri polverosi e strade poco trafficate.
Ci fermiamo alla bottega storica “Melissa”, il caffè della città (kafeneion) e tanto altro. Qui ci si può procurare i biglietti del traghetto per Naxos, comprare generi alimentari, inviare e ricevere posta, gustare un dolce tradizionale al cucchiaio, fare scorta di origano fresco per l'inverno e sedersi per un caffè mattutino. È assolutamente da provare, anche solo come noi per gustare una pagnotta appena sfornata e per sperimentare l'isola al suo più autentico.
Iraklia, lunga 8 chilometri, è la più grande delle Piccole Cicladi e la meno abitata. Qui vive un centinaio di abitanti o poco più; una sola strada asfaltata che percorre l’interno e collega gli unici due centri abitati dell’isola alle sue quattro spiagge.
Iraklia è pace assoluta. La vita è semplice, il paesaggio è arido, molti degli abitanti vivono ancora di pesca e di agricoltura.
È un luogo dove s’impara a gioire di piccole cose. Può piacere tantissimo alle anime solitarie, che, prima di assaporare il mare, vogliono fare trekking lungo sentieri polverosi e strade poco trafficate.
Ci fermiamo alla bottega storica “Melissa”, il caffè della città (kafeneion) e tanto altro. Qui ci si può procurare i biglietti del traghetto per Naxos, comprare generi alimentari, inviare e ricevere posta, gustare un dolce tradizionale al cucchiaio, fare scorta di origano fresco per l'inverno e sedersi per un caffè mattutino. È assolutamente da provare, anche solo come noi per gustare una pagnotta appena sfornata e per sperimentare l'isola al suo più autentico.
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