venerdì 28 agosto 2015 - Sensi e Sensazioni
Era un muro di fortificazione in pietra, fatto costruire dall'imperatore romano Adriano nella prima metà del II secolo d.C., che segnava il confine tra la provincia romana occupata della Britannia e la Caledonia e divideva l'isola in due parti.
Venne costruito per prevenire le incursioni delle tribù dei Pitti che calavano da nord. Il nome viene ancor oggi talvolta usato come eufemismo per indicare il confine tra Scozia e Inghilterra, anche se il muro non seguiva il confine attuale.
Il muro rappresentò il confine più settentrionale dell'Impero Romano in Britannia per gran parte del periodo di dominio romano su queste terre; era inoltre il confine più pesantemente fortificato dell'intero impero. Oltre al suo impiego come fortificazione militare, si ritiene che le porte di accesso attraverso il vallo fossero servite come dogane per permettere la tassazione delle merci.
Una significativa porzione del vallo è ancora esistente, in particolare la parte centrale, e per gran parte della sua lunghezza il percorso del muro può essere seguito a piedi. Esso costituisce la principale attrazione turistica dell'Inghilterra settentrionale, dove è noto semplicemente come Roman Wall (muraglia romana).
Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1987.
Corre per 120 km (pari a 80 miglia romane) da Wallsend, sul fiume Tyne, alla costa del Solway Firth. La strada va da Newcastle-upon-Tyne fino a Carlisle, quindi prosegue attorno alla costa settentrionale della Cumbria. Il muro è completamente in territorio inglese, e rimane a sud del confine della Scozia per 15 km ad ovest e per 110 km ad est.
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