martedì 3 giugno 2014 - Il mio Cammino
Partiti da Atapuerca alla solita ora, incontriamo grandi prati con tante mucche al pascolo; attraversiamo paesini minuscoli e, raggiunta la Sierra Atapuerca, scorgiamo in lontananza la città di Burgos, che sembra a portata di mano, ma ci separano ben diciannove chilometri e non sarà certo una passeggiata, perchè tutto in discesa. Arrivati alla periferia di Burgos, dopo aver fiancheggiato un piccolo aeroporto per veicoli leggeri, ci fermiamo a tirare fiato in un’osteria dove ci rifocilliamo con un’ insalatona e con del flan caserio. La proprietaria, forse mossa a compassione dalle nostre facce, ci indica un’alternativa di strada che anzichè attraversare la zona industriale al sole e su asfalto, fiancheggia il Rio Pico, il fiume che va diritto in città, passando per un bosco di platani ombrosi.
Arriviamo in città verso le 16,00 e la prima immagine che ci colpisce non ci abbandonerà per i due giorni che dedicheremo alla scoperta della più bella città, lungo il Camino Francès. Siamo al termine del nostro “Cammino di purificazione”.
Il contapassi registra: 27.428.
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