domenica 17 ottobre 2021 – Sensi e Sensazioni
Realizzato tra il 1444 e il 1464 è conservato nel Museo Civico di Sansepolcro.
L'11 gennaio 1445, Piero ricevette dalla locale Confraternita della Misericordia la commissione di un polittico per l'altare della loro chiesa: il contratto prevedeva il compimento dell'opera in tre anni e la sua completa autografia, oltre all'obbligo di controllare ed eventualmente restaurare il dipinto nei dieci anni successivi.
Il polittico si compone di 23 tavole (cinque maggiori, cinque della cimasa, cinque della predella e quattro scomparti su ciascun pilastrino, di cui quello inferiore occupato semplicemente dallo stemma della confraternità).
Al centro si trova la Madonna della Misericordia, che apre il mantello per dare riparo e protezione alle persone che la venerano. I fedeli sono gerarchicamente più piccoli e sono disposti a semicerchi, quattro per parte (uomini a sinistra e donne a destra), lasciando un ideale posto al centro per l'osservatore. Tra di essi si vede un confratello incappucciato, un ricco notabile vestito di rosso e, secondo una lunga e plausibile tradizione, un uomo voltato verso lo spettatore accanto alla veste di Maria che sarebbe un autoritratto del pittore.
Ai lati della Vergine, San Sebastiano, trafitto dalle frecce, San Giovanni Battista, con la veste marrone da eremita nel deserto, la barba, il bastone e il cartiglio con Ecce Agnus Dei, San Giovanni Evangelista, con il libro e la veste rossa, e San Bernardino da Siena, con l'abito francescano.
Nel secondo registro, al centro la Crocefissione e ai lati San Romualdo, l'Angelo annunciante, la Vergine Annunciata e San Francesco.
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