sabato 16 ottobre 2021

Arezzo



sabato 16 ottobre 2021 - Andar per Città

Arezzo è una ricca cittadina situata nella Toscana sud-orientale. La città sorge su un colle all'incrocio di quattro valli: Val Tiberina, Casentino, Valdarno e Valdichiana.  

Origini antichissime e, nonostante parte della città medievale sia stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro conserva splendidi monumenti, chiese, palazzi e musei.  

Molti i suoi personaggi illustri, tra tutti Piero della Francesca, Giorgio Vasari, Guido Monaco, Petrarca e Francesco Redi. 

Una carrellata di foto, come invito a visitare questa città d'arte e per vivere pienamente il luogo. 

Si inizia a visitare la città oltrepassando le mura e salendo le scale mobili. Ci si ritrova subito davanti al Duomo, a guardare la statua di Ferdinando I de' Medici e di fronte, il Palazzo Vescovile, con al primo piano, il nuovo Museo Diocesano "Mudas Museum". Di fianco, il Palazzo del Comune, uno degli edifici più antichi della città, noto come Palazzo dei Priori ed edificato nel 1333. Del 1337 è invece la possente torre. La parte "più originale" del palazzo è la parte lungo Via Ricasoli, in questa parete sono anche appesi numerosi stemmi di podestà e altre personalità di potere nel passato di Arezzo.

 

A due passi dal Duomo, la casa natale di Francesco Petrarca, in via dell'Orto 28. Il poeta, nato nel 1304 è ritenuto il primo lirico della letteratura italiana. Fu grande amico di Boccaccio. La sua grande opera letteraria fu il "Canzoniere" dedicata a Laura, la donna da lui amata ma non ricambiato perché già sposata. 

Francesco Petrarca ebbe ben poco a che fare con Arezzo. Qui nacque perché il padre, un notaio detto Ser Petraccio e amico di Dante Alighieri, come questi fu esule fiorentino e ad Arezzo trovò dimora dal 1302 al 1307. La sua casa natale è oggi sede della prestigiosa Accademia Petrarca.

Il Palazzo Pretorio, sede della Biblioteca Comunale, è ritenuto uno degli edifici più prestigiosi della città. Questo palazzo è il risultato della fusione, avvenuta a cavallo tra Trecento e Quattrocento, delle residenze di tre importanti famiglie aretine: i Lodomeri, i Sassoli e gli Albergotti. In questo luogo si emettevano giudizi, così, forse per praticità, nel XIV secolo una parte di questo fu adibito a prigione. Chi subiva condanna non aveva bisogno di spostamenti. Particolare ed inconfondibile è la facciata del palazzo, praticamente coperta di stemmi. Simboleggiano i tanti Capitani di Giustizia (i giudici di allora).

Le Logge Vasari, o Medicee, sono un buon motivo per gli appassionati di fotografia di architettura che al tempo stesso vogliono raccontare la storia di un luogo. 

Cosimo I de' Medici fu il primo Granduca nel 1569 e diede inizio a molti mutamenti architettonici in varie città toscane e alla costruzione di queste logge e il sovrastante palazzo. Note anche come Logge Vasari perché progettate dal grande pittore, architetto e storico dell'arte, nato nel 1511.

Piazza Vasari è considerata una tra le piazze più belle d'Italia. Palazzi, edifici e chiese che la chiudono perimetralmente mostrano architetture di epoche diverse, creando una armoniosa e piacevole vista.
Due palazzi di origine medievale: Palazzo Lappoli a sinistra e Palazzo Cofani a destra. Piazza Vasari è stato anche set del film "La vita è bella", il capolavoro cinematografico di Roberto Benigni. 

La Fraternita dei Laici, associazione fondata nel 1262, ha sede nel palazzo in piazza Vasari dalla seconda metà del Trecento. Cinquecentesco è il campanile a vela dove è inserito un particolare orologio che oltre all'orario indica anche le fasi lunari. 


Sempre in Piazza Grande (Vasari), la Pieve è uno straordinario esempio di architettura romanica in Toscana. Mostra una grande abside che per forme e raffinatezza architettonica è tra le più affascinanti che si possano incontrare. Il campanile, per la sua altezza e la sua architettura è un simbolo del centro storico della città. La costruzione della chiesa iniziò attorno alla metà del XII secolo e si protrasse per circa centottanta anni fino al completamento di questa imponente torre campanaria nel 1330. La fantastica architettura della facciata, lungo Corso Italia. Particolare artistico molto interessante, ma poco notato, per la sua collocazione: nella lunetta sopra la porta centrale, un bassorilievo raffigurante la Vergine e angeli datato 1216 e firmato "Marchio". Nell'archivolto sovrastante la lunetta l'allegoria ai mesi dell'anno raffigurati con dodici sculture policrome di alto valore artistico.

In Piazza Grande è visibile anche la Colonna Infame, dove venivano legati i malfattori ed erano esposti alla berlina i falliti e i debitori.


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