domenica 19 novembre 2017

The Place di Paolo Genovese

domenica 19 novembre 2017 - Andiamo al Cinema


Cosa sei disposto a fare per ottenere ciò che desideri? 

Chi ti dà la possibilità di portare a buon fine il tuo sogno è li, seduto al bar “The place”, a qualsiasi ora del giorno o della notte, con un’agenda tra le mani che ti aspetta e ti assegna un compito, sempre difficile. Resta a te se procedere o tirarti indietro.
Angelo? Demone? Affabulatore? Psicologo? Qualcuno pensa che sia un mostro ma lui i mostri li nutre.

E’ un film, ma potrebbe essere un’opera teatrale, quanto il ritmo sia quieto, niente accade se non il dialogo. 
Si lavora di immaginazione e l’immaginazione porta angoscia. Lo spettatore che guarda ha sempre davanti la stessa domanda: “come mi comporterei io” in questa situazione!

Critica e pubblico sono concordi nel denigrare quest’opera, troppo remake, copiata dalla serie americana (The Booth at The End) e che non sfocia in dinamiche cinematografiche. Le cose più belle del film, in sostanza, sono pressoché tutte presenti nella serie.

Il film non è per niente banale. Il gotha del cinema italiano si avvicenda, con il proprio personaggio più o meno riuscito, sulla sedia di fronte a Mastrandrea che promette soluzioni a costo molto alto e presenta momenti di sorpresa, quando i destini si intrecciano e son messi, alla fine, di fronte alla propria coscienza.

Mi è piaciuto, creandomi quell’insofferenza che aiuta a pensare e a riflettere immedesimandosi. E se una pellicola, opera leggera, arriva a tanto, ha il diritto di essere rivista e assaporata.

C'è qualcosa di terribile in ognuno di noi... e chi non è costretto a scoprirlo, è fortunato!

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