venerdì 10 novembre 2017 - Andiamo al Cinema
Un noir di successo tradotto in film con notevole difficoltà. Una trama contorta che mette in difficoltà lo spettatore e invece di svilupparsi linearmente, confonde e toglie potenza narrativa.
Anna Lou, una brava ragazza che scompare in un paesino sperduto di montagna, i sospetti cadono su un professore appena trasferitosi, che diventa la vittima sacrificale per i media. Un ispettore che monta il caso per indurre il mostro ad uscire allo scoperto.
Non è un film noioso, le inquadrature sono interessanti e si poteva sviluppare di più il tema della interferenza dei media nella vita dei piccoli paesi, invece tanti temi aperti si perdono via via dello scorrere delle immagini e moltissimi errori inducono ad essere deviati nella conclusione.
Buona la recitazione, la figura sacrificata dello psichiatra (Jean Reno) meritava di essere sviluppata e le Dolomiti che fanno da sfondo al paesino, meritavano qualche panoramica in più.
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