giovedì 7 maggio 2015 - Il mio cammino
Partiti alla solita ora, passiamo Puente de Itero, ponte romanico a 11 arcate, sul Rio Pisuerga, confine storico e naturale tra la provincia di Burgos e quella di Palencia, quindi si passa dalla Castilla a Leòn.
A poche decine di metri si trova San Nicolas, un ostello gestito dalla Confraternita di Perugia. L’edificio restaurato è quanto rimane del monastero cistercense del XVI secolo.
Nel nostro camminare incontriamo Itero de la Vega, con la Iglesia de San Pedro, sec. XVI; Boadilla del Camino e la chiesa di Santa Maria; Fròmista, famosa per la bellissima Iglesia de San Martin, unica nel suo stile romanico dell’XI secolo e forse la più ben conservata, con due torri circolari sulla facciata. Incontriamo anche la chiesa di San Pedro, l’Iglesia de Santa Maria e il Canal de Castilla.
Passiamo anche Poblacion de Campos, bel paesino, con una chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena.
Siamo sul pianoro delle mesetas; la scarsità di alberi impreziosisce l’ombra. L’orizzonte quasi si diluisce nel cielo, i paesi che incontriamo sembrano sempre più piccoli e la sensazione di vuoto che si prova attraversandoli è impressionante. Per le strette vie e nelle minuscole piazze la gente sembra scomparsa, nessun ragazzino, né vecchi né animali e il silenzio è sovrano.
Verso sera arriviamo a Villalcazar de Sirga, conosciuta anche come Villasirga, che deve le sue origini a un hospital del X secolo; divenne poi fortezza del Cavalieri Templari, di cui resta la bellissima Iglesia de Santa Maria la Blanca, del XIII sec.
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