venerdì 22 maggio 2015 - Good Morning Caldiero
Aspettando risposte certe sull’ ”affaire” Terme e Copertura dell’Olimponica e visto inoltre che questo Blog langue da mesi, mi permetto di fare un po’ di dietrologia che fa sempre bene e mette talvolta in risalto quanto la natura umana sia misera e poco incline a guardare oltre.
C’è stato un tempo che la storica “Brentella” si presentava così: con una serie di cabine lungo la circonferenza che permettevano ai caldieresi affezionati, (allora non c’era la corsa alle presenze), di spogliarsi in santa pace e di godere delle nostre acque termali, in un clima bucolico e di gradevole ozio.
Qualche illuminato del tempo, aveva poi pensato, come primo approccio a “Terme tutto l’Anno”, di coprire la stessa Brentella con un pallone pressostatico e così si era giunti a offrire, alla nostra contenuta popolazione, un servizio di “balneazione” rilassante, curativa e soprattutto piacevole.
Costi relativi, servizio minimo: a misura d’uomo.
Poi i tempi sono cambiati: bisognava pensare in grande, geni amministratori, architetti, ingegneri e sovrintendenti si sono succeduti, hanno deciso di abbattere le cabine, perfino di dare la malta tassullo a quel gioiellino architettonico, di spostare l’offerta per le esigenze di 300.000 presenze e oggi siamo qui tra color che son sospesi, ad aspettare Godot.
O tempora, o mores,
O tempora, o mores,
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