lunedì 6 aprile 2015 - Sensi e Sensazioni
Nella bassa padovana e precisamente a Monselice, paese con un grande patrimonio architettonico e pittorico di tipo religioso, si erge questo santuario giubilare, detto delle Sette Chiese.
Il percorso inizia superando la Porta Romana e si procede in leggera salita fino a giungere alla settima chiesa, il santuario di San Giorgio.
Nel percorso si lasciano sulla sinistra le sei cappelle già esistenti nel 1615 che contengono ciascuna una pala di altare di Jacopo Palma il giovane.
La storia racconta che: nel luglio 1605 Pietro della famiglia Duodo, con grandi possedimenti in Monselice, era a Roma impegnato come ambasciatore di Venezia presso la corte pontificia, quando ottenne da papa Paolo V la facoltà di erigere, oltre la chiesa di San Giorgio, altre sei cappelle e la concessione, in via del tutto esclusiva, delle stesse indulgenze accordate a chi si recava in devoto pellegrinaggio a una delle sette basiliche maggiori in Roma (Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo al Verano, San Sebastiano, San Paolo fuori le Mura, San Pietro) e adempiva le altre osservanze per acquisire tali indulgenze.
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