mercoledì 15 aprile 2015 - Sensi e Sensazioni
Quando uno pensa al cielo, di rimando gli sovvien il blu come colore.
Il Blu Oltremare è il colore dei cieli di Giotto, Marc e Kandinsky erano legati all’Azzurro, la Moschea Blu di Istanbul si esalta nel Blu di Persia. Celeste è la volta del cielo e Turchese è il nome della gemma di quel colore. Cyan è uno dei quattro colori per la stampa in quadricromia, mentre Cobalto è il colore delle vetrate delle cattedrali gotiche e Blu di Prussia sono i cieli notturni di Van Gogh e le figure dolenti del periodo blu di Picasso. Il Blu Reale è il colore ufficiale della Francia e il più amato da Mirò; il Blu Notte è il più scuro dei blu.
Giotto - Cappella Scrovegni |
Marc - Cavalli azzurri |
Matisse - Nudo Blu |
Mirò - Stella blu |
Picasso - Celestina |
Van Eick - Ritratto d'uomo con il cappello blu |
Van Gogh - Starry Night over the Rhône |
Il Blu è anche il mio colore preferito: perchè mi ricorda la “musica stonata” del blues, perchè è comunemente associato alla sofferenza, alla tristezza, all'infelicità e alla malinconia e quindi rafforza il mio ottimismo velato.
Era il colore dei barbari, nella storia antica è sempre stato poco usato e perfino dimenticato dalla Chiesa, che ha codificato in liturgia solo i colori: bianco (per la Pasqua), rosso (Pentecoste) e viola (Quaresima). Per avere il trionfo del Blu bisogna aspettare il 1200 quando si sviluppò il culto mariano e divenne l'emblema stesso della serietà, della profondità e della moralità.
Per noi romantici, il Blu rappresenta la poesia, il sogno, la malinconia e il languore assetato di assoluto. Parole di Kandinsky: il Blu implica profondità ed è il colore dei personaggi spirituali.
Spunto da: didatticarte.it
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