domenica 23 novembre 2014 - Sensi e Sensazioni
Questa “Cattedrale dell'acqua” è una grossa cisterna, scavata a mano, risalente al XIX secolo e riportata alla luce nel 1991.
L'accesso è dagli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto.
Fa parte di un complesso sistema di raccolta delle acque che si estende sotto tutta la città, una caratteristica fondamentale, che ha contribuito a far diventare Matera, Patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1993.
All'interno, le pareti, dalla forma arrotondata, progettate per smorzare la pressione dell'acqua, stimata in quantità intorno ai 5 milioni di litri, sono rivestite di un speciale impasto che le rende lisce e levigate, ma soprattutto impermeabili.
Lungo tutto la cisterna sono ben visibili i segni lasciati dall'acqua sulle pareti. Il riempimento avveniva da acqua sorgiva, ma principalmente da acqua piovana.
Un collegamento centrale con l’esterno e di raccolta, è perfettamente in asse col punto più basso della piazza soprastante, indicato oggi dalla fontana prospiciente al Palazzo dell'Annunziata.
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