domenica 23 novembre 2014 - Sensi e Sensazioni
Edificato dai Normanni nel XII secolo e caratterizzato da impianto quadrangolare con torri quadrate agli spigoli, fu distrutto nel 1156 e poi ricostruito per volere di Federico II tra il 1233 ed il 1240. E’ una delle più interessanti fortificazioni della regione, soprattutto grazie alla posizione strategica. Affascinante testimonianza di costruzione medievale.
Fu trasformato nell'Ottocento prima in carcere e poi in caserma e oggi è sede della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
“Il castello di Bari era al tempo stesso il castello e la città. Bari era un castello perché nel Medioevo solo le mura conferivano la dignità di città a quello che altrimenti sarebbe stato un villaggio, un casale, un semplice insieme di abitazioni.
Da quasi mille anni Bari vive all’ombra del suo massiccio castello tra la terra ed il mare, chiuso da svettanti ed inaccessibili torrioni quadrangolari. Il segno forte del potere, non potendo dominare dall’alto di una collina, si collocò al margine estremo della città antica, per difenderla, ma soprattutto per controllarla. Il suo nucleo originario, infatti, risale all’epoca normanno-sveva, ed è da identificare con l’attuale cinta quadrangolare interna munita di torri angolari e intermedie. Questa fu l’idea dei Normanni, ai quali la ribelle Bari diede non poco filo da torcere”.
(Stefania Mola)
(Stefania Mola)
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