venerdì 27 settembre 2013 2012 - Sensi e sensazioni
Non so se capita anche a voi, ma quando leggo un libro che mi “prende”, nasce immediatamente e profondamente una gran voglia di condividerlo con qualcuno. Allora passo in rassegna tutti, ma proprio tutti gli amici e conoscenti che ho, anche quelli più giù in classifica, per scoprire chi potrei coinvolgere in quella lettura per me così appassionante.
Ma il dubbio è sempre dietro l’angolo, perchè un libro, o meglio il suo contenuto; ti può entusiasmare per il genere, con la trama, con i personaggi, per le assonanze con la tua vita, per infiniti altri motivi, anche strettamente personali e il desiderio di trovare le “anime gemelle” si può affievolire.
Ma quando un libro inizia così:
“La creatività
è il riscatto dal grigiore;
è l’eden perduto, ma forse non per sempre;
è il divertimento nel lavoro;
è l’estro contro le abitudini;
è la saggezza nella trasgressione;
è l’arma finale dell’intelligenza contro la noia...”
Noi che siamo “strani”, che siamo “oltre”, che siamo “creativi”, non possiamo non possederlo, leggerlo, amarlo e farne una delle tante nostre “bibbie”!
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