giovedì 5 settembre 2013 - Sensi e Sensazioni
Cercavo un leitmotiv che congiungesse le varie tappe del mio ultimo viaggio e ad un tratto mi si è letteralmente mostrato: coniugare le località ad un personaggio che ha dato loro lustro e che fosse di richiamo per una visita e un incontro che valesse il viaggio.
Giovanni Bilardo 1598-1671 - Il Concerto
Haarlem
Frans Hals 1580-1666 - L’allegro bevitore
Amsterdam
Vincent Van Gogh 1853-1890 - Notte stellata
Leida
Harmenszoon van Rijn Rembrandt 1606-1669 - Lezione di anatomia del dottor Tulp
Delft
Jan Vermeer 1632-1675 - Veduta di Delft
Anversa
Pieter Paul Rubens 1577-1640 - Deposizione nel sepolcro
Bruges
Jan van Eyck 1390-1441 - Madonna di Lucca
Gand
Giusto da Gand 1430-1480 - Trittico del Calvario
Fil Rouge
significa letteralmente “filo rosso” e viene solitamente inteso col significato di “filo conduttore”.
Il termine è utilizzato in diversi ambiti.
Una leggenda di origine cinese racconta che tutti noi nasciamo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo viene chiamato il filo rosso del destino. Esso ci lega alla nostra metà, alla nostra anima gemella, ma mi piace pensare che ci leghi anche a certi posti che scopriremo nell’arco della nostra esistenza, con le loro sensazioni, con le loro emozioni e soprattutto con la loro scuola di vita.
Le anime, prima o poi, sono quindi destinate ad incontrarsi e ad unirsi. Non importa il tempo o gli eventi che dovranno passare o lo spazio che ci separa, perché quel filo non si romperà mai e nessuna circostanza potrà impedire di incontrarsi e alla fine unirsi.
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