Giovedì 11 gennaio 2018 - Sensi e Sensazioni
Cominciamo dal
nome: un omaggio a Caldiero delle Antiche terme di Giunone, paese che ci ha
visti debuttare e ai Delirium, quelli degli anni ’70, di Ivano Fossati e di
Jesahel.
Siamo un gruppo di amici con la sola pretesa di aver vissuto,
con lo strumento in mano, quel bellissimo periodo che furono gli anni sessanta e
che ricorda ancor oggi la parte più spensierata e felice che fu il mondo Beat,
le sue canzoni e i suoi interpreti.
Noi c’eravamo, tutti e tutti con la
passione per la musica, ma del resto chi non suonava qualche strumento
all’epoca?
Il periodo che va dal 1960 al 1970, ha rappresentato un punto
di svolta, sia sociale sia culturale, in un’Italia uscita a pezzi dalla
Seconda Guerra Mondiale e la musica beat si presentava come elemento nuovo e
meraviglioso capace di svecchiare una società immobile come tradizioni sociali,
contrariata da tutto ciò che rappresentava novità e cambiamento.
Quella musica arrivava diritta ai giovani, facendo
breccia nei loro cuori, non importa se reinterpretazioni o rifacimenti di brani
musicali rubati oltre oceano o giunti dall’Inghilterra. La melodia
tradizionale italiana si apriva a una modernità se non altro di arrangiamenti,
più snelli e frizzanti, dove si iniziavano a sentire chitarre e batterie.
Dal 2000 ci siamo ritrovati e continuiamo
a portare avanti, con qualche acciacco in più, lo stesso entusiasmo e la stessa
forza di vivere che ci contraddistingueva in quei tempi.
Siamo i “Delirium Termens”, per il momento: Augusto, Daniela, Luciano,
Luigi, Maurizio, Silvio, Ugo e Valter.
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