giovedì 17 agosto 2017 - Sensi e Sensazioni
Edificato nel XIII secolo, fu più volte danneggiato e ricostruito in seguito alle guerre e alla piena del Rodano.
Fu abbandonato definitivamente nel XVII secolo.
La leggenda narra che Bénezet nel 1177, era sceso dalle montagne dell'Ardèche perchè Dio gli aveva comandato di costruire un ponte ad Avignone, la città a “bordo dell'acqua”.
Approfittando una domenica della benedizione che il vescovo stava impartendo sul sagrato della cattedrale, lo sfidò affinchè convincesse il popolo a costruire un ponte sul Rodano.
l prelato, sentita la popolazione, disse: "Va bene, potrai costruire il ponte se riuscirai a portare una pietra enorme sulle spalle e gettarla nel fiume".
Bénezet si caricò la pietra in spalla, la sollevò e la gettò in acqua, sostenuto dagli angeli mandati da Dio. Si dice che quel blocco di pietra sia incastonato in una delle arcate, e sembra sfidare gli elementi.
Da allora, ogni papa che vi transitava, dice la leggenda, si doveva fermare un momento a pregare dinanzi alla volta di Bénezet e lasciare un obolo.
Al ponte di Avignone è legata la famosa canzone "Sur le pont de Avignon...", aria di un'operetta molto in voga nel 1876, che riprende a sua volta il motivo di un'operetta del 1853 scritta da Adolphe Adam. In realtà,già da parecchi secoli molte canzoni popolari accompagnavano la storia del ponte,e venivano cantate nelle cerimonie nuziali. Ispirarono un compositore di musica di corte, nel XVI sec., Pierre Certon che, alle arie comiche e scandalose, univa quelle a tema religioso; compose una messa "Sur le pont de Avignon".
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