mercoledì 4 agosto 2010 - Sensi e Sensazioni
Circondata dall’acqua dei suoi canali blu curatissimi, dal verde dei numerosi parchi e dalle belle facciate rosse delle case di tipici mattoni di argilla, interrotti da fregi in arenaria, si presenta come un affascinante quadro. La città vecchia è oggi un quartiere pedonale dove anche le biciclette possono circolare liberamente. Nella piazza antistante il Duomo, una delle più grandi costruzioni a volte in laterizi del Nord Europa, gli alberi sembrano uscire da un libro di favole.
Per secoli è stata famosa per le sue cantine dove invecchiavano i vini importati dalla Francia e per gli ottimi dolci a base di pasta di mandorle.
Dal 1800 Lubecca è la città del marzapane. Sembra proprio che la delizia alle mandorle, abbia cominciato da questa cittadina, il glorioso viaggio alla conquista del mondo.
Il marzipan di Lubecca è inevitabilmente legato al nome della famiglia Niederegger che da generazioni lo produce. Fu George, maestro pasticcere, a fondare la prima manifattura di marzapane. Questa arte fu poi portata avanti di generazione in generazione. Niederegger non solo è sinonimo di qualità, ma vera e propria istituzione per la città. E’ un marzapane di alta qualità, morbido e gustoso e non troppo dolce, prodotto utilizzando anche l’acqua di rose.
A Lubecca viene servito insieme a un bicchierino di Rotspon, un pregiato e noto vino bordeaux, che secondo quanto raccontato sarebbe più buono dell'originale francese. È comunque indubbio che i sapori del marzapane e del Rotspon si esaltano a vicenda.
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