martedì 11 marzo 2014

Valencia e Città delle Arti e delle Scienze

martedì 11 marzo 2014 - Sensi e Sensazioni

E’ una città proiettata verso il futuro e rappresenta uno dei maggiori poli attrattivi per i turisti; il segno tangibile e definitivo dell’uscita da una realtà confinata e provinciale, verso il mondo moderno e globalizzato. 
Dal punto di vista architettonico, si divide in quattro grandi edifici, con uno stile costruttivo originale; tutti progettati e curati dal grande architetto Santiago Calatrava.







La parte più stupefacente è sicuramente l’Hemisfèric. L’area esterna è lasciata in cemento armato e, da lontano, si mostra al mondo come un grande occhio che vede e scruta. Con tanto di ciglia e un bulbo oculare che, tra l’altro, funge da schermo gigante per le innumerevoli proiezioni cinematografiche. L’ingegnoso effetto ottico è notevolmente amplificato da uno specchio d’acqua alla sua base.





Lì accanto, si trova il Museo de las Ciencias. Dal punto di vista strutturale, l’intento è stato quello di farlo assomigliare a un gigantesco dinosauro. L’immagine è rimarcata dalle curiose sporgenze e dal colore parzialmente sbiadito. Al suo interno si svolge una serie di mostre ed esposizioni a tema scientifico, molto seguite da bambini e adulti.






Il terzo polo attrattivo è l’Oceanografic, considerato come uno tra i più grandi acquari del mondo. L’aspetto architettonico è stato curato da Fèlix Candela. Le grandi dimensioni, circa 10 ettari di superficie, permettono la presenza di molte specie di pesci e mammiferi d’acqua.






Il Palacio de las Artes si dedica soprattutto alle manifestazioni artistiche. Rappresenta la quarta opera architettonica in ordine cronologico. Insieme all’Hemisferic primeggia per la ricchezza dei dettagli architettonici. Sempre all’insegna dell’originalità, ci sono diversi ascensori che portano i turisti a diverse altezze, creando spettacolari effetti visivi.






Alle quattro strutture, si aggiunge l’Umbracle, un’amplissima terrazza panoramica coperta, dalla quale si scorge il bel panorama della Città delle Scienze. Più di 300 metri di passerella, attorniata da decine di specie floreali e costruzioni in diversi materiali. La copertura è garantita da una serie di archi.





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