sabato 2 novembre 2013 - Caribuni Mlali
Ad attenderci, i quattro dell’Ave Maria. quattro frati cappuccini tanzanesi che immediatamente ci fanno sentire a casa, che sarà la nostra, per almeno quindici giorni.
Fratel Abraham - Già conosciuto come esperto pilota, è il più anziano (75 anni) del gruppo, ma anche il più dinamico e di quella simpatia che ti ricorda subito qualche zio che avevi in gioventù e che ti faceva giocare sulle sue ginocchia. Abraham gioca con il tabacco da naso e a tutti i costi ce lo vuol far provare.
Si presta per tutte le necessità e occasioni e segue la catechesi nelle varie parrocchie sperdute nel territorio, dando una mano o sostituendo i parroci. Quando arriva lui, è subito allegria.
Fratel Honest - Responsabile del Dispensario farmaceutico per la popolazione, ma anche dei gabinetti medico e dentistico. E’ un uomo di poche parole, si vede difficilmente ridere, ma con grande disponibilità sia verso di noi che verso tutti quelli che lo circondano. Ha il pallino dell’orto, in cui perde tutto il suo tempo libero, dopo il lavoro e la preghiera.
Fratel Pius - Pio è il più giovane. E' un bel ragazzo che, anche con la divisa da cappuccino, potrebbe far girare la testa a tante ragazze nel mondo. Cura i campi, gli animali di bassa corte, gli approvvigionamenti, la manutenzione del parco auto e movimento terra.
I servizi indispensabili al buon funzionamento del Centro sono nelle sue mani: gruppi elettrogeni, impianto idrico ecc.
Baba Sergi - E’ un prete cappuccino, ma anche un grande uomo e un perfetto comunicatore. Parla bene l’italiano ed è il nostro collegamento con il swahili della popolazione. Pochi minuti e subito lo senti amico e un vero fratello. E’ il capo incontrastato della comunità, sa muoversi a perfetto agio con tutti e in ogni situazione, anche la più difficile. E’ anche il radiologo del Centro.
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