28 aprile 2013 - La rivelazione Amhara
Trasportati dal centro città, verso nord-ovest, da un Tuk-tuk ingaggiato con 50 Bir e una accalorata trattativa in amharico-veneto, visitiamo questa meraviglia architettonica e piena di fascino nel pensare al periodo della sua costruzione (1635).
L’ampia vasca rettangolare, più grande di una piscina olimpionica, congloba un piccolo edificio delizioso, forse la seconda residenza dell’imperatore. E’ un luogo bellissimo e tranquillo, dove radici come serpenti avviluppano, sostengono e inglobano intere sezioni delle mura in pietra. Il complesso era utilizzato per il bagno e molto probabilmente anche per celebrazioni religiose. In occasione dell’annuale Timkat, la piscina viene riempita dell’acqua proveniente da un fiume distante 500 km e l’operazione dura circa un mese. Un sacerdote benedice poi la vasca e quindi tutta la folla si immerge, come professione di fede, rievocando il battesimo di Cristo nel Giordano.
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