mercoledì 6 giugno 2018 - Il mio Cammino
Sveglia e pronti alle 8:30, facciamo colazione nel bar sottostante le nostre camere e naturalmente indossiamo la mantella, che fuori sgocciola. Ci dirigiamo verso Vlavélez dove dopo poco più di 3 chilometri, incontriamo l’Ermita de San Pelayo, più avanti, l’Iglesia de Valdepares e il Palacio de Fonfrìa del secolo XVI, con all’interno una fonte di acqua medicinale, fresca e ferruginosa che gli dà il nome: (Fuente Frìa).
Giunti a Porcia, prendiamo la strada del mare che ci porta a passare per il parco storico Castro y Mirador de Cabo Blanco, con tracce dell’occupazione romanica.
Perdiamo più di un’ora in riva all’oceano, ma il vento, alcuni sprazzi di sole, la pioggia,gli uccelli che si fanno sentire tra gli spruzzi del mare sugli scogli, ci danno la possibilità di divertirci e di discrete fotografie.
Ci teniamo a destra l’oceano come compagno di viaggio; camminiamo nella natura salendo e scendendo con i piedi nell’erba, ammirando le mucche, ma anche con le scarpe nella sabbia, lambendo le onde del mare. Siamo nel borgo di Tapia de Casariego per rifocillarci e riposare almeno una mezz’ora. Prendiamo poi per Villamil e quindi la Senda Costiera che ci permetterà di evitare i sentieri pantanosi e di vedere in continuazione il nostro amico oceano e la Playa de Penarronda, quasi deserta in questi giorni.
Circa cinque chilometri ancora ci separano dalla fine di questo percorso. Il Puente de Los Santos è quasi in vista e ci prepariamo a lasciare le Asturie e di entrare in Galizia.
Questo ponte, sul rio Eo, è lungo 600 metri e fa un po’ effetto percorrerlo, mentre il traffico ti scorre accanto, talvolta facendolo vibrare, e l’altezza dall’acqua, certo non aiuta.
Entriamo in città e decidiamo di scendere in un albergo con tutti i comfort che ci siamo guadagnati faticosamente. Scegliamo “La Casona de Lazurtegui” che si dimostra effettivamente all’altezza. Gli ultimi chilometri segnati sono 27,8 corrispondenti a 42.062 miei passi.
Dopo un’oretta dedicata alla doccia e al cambio d’abito, ci riversiamo tra le vie di questa cittadina di neanche diecimila abitanti, in provincia di Lugo, punto di collegamento del territorio galiziano con le terre asturiane.
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