venerdì 13 ottobre 2017 - Andiamo al Cinema
Un regista finnico che ha ottenuto l’Orso d’Argento al festival di Berlino e attori pressochè sconosciuti.
Un’ovazione di critiche per un’idea di mondo dove molte persone, private dei loro diritti di libertà, costrette a vivere in clandestinità, vengono aiutate e comprese dalla generosità e solidarietà dei propri simili, che restituiscono loro dignità e voglia di ritrovare il senso della vita.
La storia ha due protagonisti: Wilkström, un commesso viaggiatore, poi ristoratore e Khaled, giovane rifugiato siriano che si ritrova a Helsinki a cercare la sorella e una nuova vita.
Ma anche nel paese scandinavo, le autorità apparentemente ligie al proprio dovere, cercano di rifiutare il problema e gli skinhead rancorosi, in nome di una Finlandia libera, hanno solo voglia gratuita di far del male.
La solidarietà però viene dalle persone semplici e umili e i due protagonisti, attraverso di essa, ricevono effetti benefici. Il ristoratore, aiutando chi è nel bisogno, matura e si apre nuovamente al rapporto con la moglie, Khaled riesce a “salvare” la sorella garantendole un futuro.
Non importa come la vicenda andrà a finire, per Kaurismäki basta essere altruisti e un nuovo mondo è possibile.
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