Tesi, ultimo atto

mercoledì 5 ottobre 2016 - Sensi e Sensazioni

mercoledì 12 ottobre, di fronte alla Commissione di Laurea, Valeria, la mia seconda figlia, discuterà la tesi “Distribuzione del farmaco e ruolo del Farmacista: da ieri al domani”.

La mia, la nostra famiglia, sta vivendo una settimana di fibrillazione e di ansia. Speriamo che il 19, giorno dell’acclamazione, questa trepidazione abbia termine, perchè ci sta esaurendo, tutti.

La mamma, dopo una vita passata a tenere testa, con polso fermo e guanto di velluto, a farmacisti e ospedali, sta sclerando ora dopo ora; la sorella, come tutte le sorelle maggiori, pontifica richiamando “i suoi tempi” incitandola ad un’impegno maggiore; nonna Norma, l’unica sua nonna conosciuta, è in apprensione come non mai e vede la pressione altalenare sullo sfigmomanometro; la mente lucida della sua madrina di battesimo, ultima mia zia materna è l’unica a scandire, con la sua preghiera e il suo ottimismo, il ritmo dell’andare avanti a testa bassa. 

Dal mio canto cerco di mantenere una parvenza tranquilla e serena, anche se di notte mi sveglio di soprassalto e poi mi rotolo nel letto sino al mattino.

Valeria sembra l’unica a sembrare calma, ma sappiamo che è solo apparenza e, sotto sotto, anche lei sta friggendo.

E’ stata brava! In cinque anni arriverà alla meta e niente gli è stato regalato! Se l’è guadagnato passo dopo passo, soffrendo in un percorso non certo facile sia nell’ambito studentesco che in quello del suo giovane mondo di amicizie.

Restiamo in spasmodica attesa, augurandole, con tutto il cuore, un futuro sereno e luminoso, dopo questa ulteriore, ma non ultima, prova di vita. 

Auguri piccola