domenica 8 maggio 2015 - Andar per città
La nascita e lo sviluppo del paese sono legati essenzialmente alla presenza delle acque termali: 42 sorgenti ad una temperatura media di 40 °C con una portata complessiva di circa 5,5 milioni di litri di acqua al giorno, dato che colloca San Casciano al terzo posto in Europa per portata di acqua termale.
La tradizione vuole che sia stato il Lucumone etrusco di Chiusi Porsenna a fondare i "Bagni Chiusini", apprezzati e frequentati successivamente anche dai Romani.
Già nel IV-V secolo esisteva in San Casciano una pieve intitolata a S. Maria “ad Balneo”.
Girando intorno alla collina su cui è posto il centro storico si arriva al castello con le mura e l’elegante torre.
Dal belvedere di piazza Matteotti, prima di entrare nel borgo, si ammira uno dei panorami più belli della campagna toscana.
Voltate le spalle alla moderna fontana in bronzo e pietra realizzata da Bizhan Bassiri, ci si trova di fronte la porta di Sopra, il palazzo Lombardi e le due torri medievali a pianta pentagonale che sono i resti delle antiche fortificazioni.
Salendo per via San Cassiano si raggiunge la collegiata di San Leonardo. Sull’altare maggiore vi è una grande pala del senese Pietro di Francesco Orioli (1490). Adiacente si trova la chiesa di Sant’Antonio risalente al XVI secolo e modificata in stile barocco.
Al suo interno sono conservate una statua lignea trecentesca della Madonna e opere del contemporaneo Bizhan Bassiri.
Poco oltre troviamo l’antica piazza del mercato con un pozzo in travertino locale e il palazzo Comunale, fino al XVIII secolo residenza dei Podestà e la chiesa di Santa Maria della Colonna, il monumento più antico di San Casciano (XI secolo), edificato su un tempietto dedicato alla dea della salute Igea, risalente al V secolo d.C.
Nessun commento:
Posta un commento