domenica 8 maggio 2015 - Andar per città
In una posizione più aperta di San Casciano dei Bagni, suo capoluogo, era già una pieve attestata nel 1275-1277.
L'origine del nome pare derivare da celle sacre o celle vinarie, le numerose grotte che si trovano sotto il paese. Scavate nel tufo, usate come rifugi in tempo di guerra durante i bombardamenti, sono oggi utilizzate in qualche caso come cantine.
Frontiera nel medioevo tra Orvieto e Siena e, in età moderna, tra Stato Pontificio e Granducato di Toscana, ha sempre destato interesse. Il passaggio della via Francigena lo rendeva tappa obbligata.
Vie perfettamente diritte, collegate a una piazza troppo per le attuali dimensioni del paese, ha fatto ipotizzare che il castello medievale possa essere stato edificato su un precedente castrum romano o longobardo.
Della cinta muraria medievale non rimane quasi nulla. Tre erano le porte del paese e tre le torri angolari di cui l'unica rimasta è oggi utilizzata come torre campanaria. Di notevole interesse sono i numerosi palazzi con caratteri rinascimentali.
In paese si trovano le chiese di San Paolo Converso, di San Giovanni e della Madonna delle Grazie.
Caratteristica è la piccola piazza del Pozzo, dove esiste ancora un'antica cisterna su cui sono incisi i nomi dei priori che, nel 1610, la ristrutturarono.
Nessun commento:
Posta un commento