martedì 6 ottobre 2015 - Sensi e Sensazioni
La porta dell’entrata alla Basilica, risale al V secolo e costituisce il più antico esempio di scultura lignea paleocristiana.
Era in origine costituita da 28 riquadri, ma ne rimangono 18, con il primo, raffigurante la crocefissione, che è la più antica raffigurazione conosciuta di questo evento.
È di legno di cipresso ed è singolare che la porta sia rimasta nella sua sede originaria, giungendo in ottime condizioni sino a noi, sia pure con alcuni restauri e con l'aggiunta successiva della fascia decorativa a grappoli e foglie d'uva, che circonda i singoli riquadri. Vi sono rappresentate scene dall'Antico e dal Nuovo Testamento, fra cui le storie di Mosè, di Elia, dell'Epifania, dei miracoli di Cristo, della Crocifissione e dell'Ascensione. Nella disposizione attuale le storie sono commiste, senza separazione tra la parte relativa all'Antico Testamento e quella dedicata al Nuovo.
Nella porta lignea operano due artisti assai diversi fra di loro: uno di ispirazione classico-ellenistica, l'altro di ispirazione popolare tardo-antica.
Il primo riquadro in alto a sinistra, rappresenta la Crocifissione (prima rappresentazione di Cristo fra i due ladroni). Cristo è rappresentato con dimensioni maggiori, a significare la sua superiorità morale. Non c'è nessuna ricerca prospettica, le figure poggiano su una parete che simula dei mattoni, e le croci si intuiscono solo dietro la testa e le mani dei ladroni: nei primi tempi del Cristianesimo c'era il divieto di rappresentare Cristo nel suo supplizio, fra l'altro essendo ancora vivo il ricordo della morte in croce quale pena riservata agli schiavi. Un'arte sommaria, ad intaglio secco, molto diretta, anche perché doveva essere compresa dalla plebe, in quanto esposta in un luogo di culto pubblico.
Il quarto pannello della seconda fila, rappresenta Il trionfo di Cristo e della Chiesa ed è il più importante per il valore simbolico.
Sotto, si vede la rappresentazione del Cosmo: a destra il Sole, con sotto S.Pietro; a sinistra la Luna, con sotto S.Paolo; cinque stelle tra i due corpi celesti. Nel mezzo, c'è una donna con una lunga tunica, trattenuta in vita, che dovrebbe simboleggiare la Chiesa e sul capo della quale i due apostoli reggono due oggetti: San Pietro una corona d'oro e San Paolo una spada. Nel registro superiore, Cristo (in un cerchio) sta in piedi, ha una lunga tunica e regge un rotolo nella mano sinistra, mentre ai lati ha le lettere ALFA e OMEGA ed è contornato dai simboli dei 4 Evangelisti (Tetramorfo). Da osservare come anche la scena inferiore sia in un cerchio, forse allusione alla consapevolezza della sfericità della Terra, cosa che la chiesa di quel tempo non poteva ammettere.
Nessun commento:
Posta un commento