martedì 6 ottobre 2015 - Sensi e Sensazioni
Nella navata centrale, sopra l'ingresso, si può ammirare il mosaico di dedica della Basilica, collocato in quel sito secondo l'uso antico. Esso costituisce un importante documento storico.
Una larga fascia racchiude i sette versi dell'iscrizione a lettere d'oro su fondo azzurro; il testo dice:
QUANDO CELESTINO AVEVA IL SOMMO GRADO DELLA DIGNITÀ APOSTOLICA E RIFULGEVA NEL MONDO INTERO COME IL PRIMO DEI VESCOVI QUESTA MERAVIGLIA È STATA CREATA DA UN PRETE DI ROMA ORIUNDO DI ILLIRIA PIETRO UOMO BEN DEGNO DI PORTARE TALE NOME PERCHÉ DALLA NASCITA NUTRITO NELL'AULA DI CRISTO RICCO PER I POVERI POVERO PER SE STESSO IL QUALE FUGGENDO I BENI DELLA VITA PRESENTE HA BEN MERITATO SPERARE DI RICEVERE LA VITA FUTURA
Ai lati del mosaico, due figure femminili che personificano la Chiesa degli ebrei e la Chiesa dei Gentili, sono rappresentate quasi di fronte con movimento convergente verso il centro; sotto i loro piedi si legge
a sinistra: "ECCLESIA EX CIRCUMCISIONE",
a destra:"ECCLESIA EX GENTIBUS",.
La prima, vestita di sottoveste bianca, di tunica purpurea, con il capo coperto da un sottovelo bianco e da un velo purpureo. Regge in mano un codice. È l'Antico Testamento.
La seconda, vestita di sottoveste bianca e tunica purpurea, ha il capo coperto di cuffia e velo purpureo attorcigliato intorno alle spalle e alle vita. Tiene in mano anch’ella un codice aperto nel gesto di chi parla. È il Nuovo Testamento.
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