domenica 7 settembre 2014 - Sensi e Sensazioni
Comune veronese ai confini con Mantova e attraversato dal Mincio, è una piacevole gita fuori porta, anche per assaggiare le sue specialità culinarie: i tortellini in tutte le salse e ripieni possibili e i vini che risentono della specifica influenza del lago di Garda e del clima temperato continentale.
Il castello scaligero di origine medievale, lungo le rive del fiume, è posizionato sulla sommità di una collina, dalla quale domina tutta la valle. Edificato a partire dal XIII secolo, è stato sottoposto a numerosi rifacimenti, che non hanno però alterato il suo aspetto medievale.
Alla parte visitabile, da poco restaurata e originariamente chiamata la Rocca, si accedeva tramite due ponti levatoi. Un terzo ponte levatoio, l’unico ancora esistente, immetteva nella parte più ampia del complesso, chiamata il Castello. Di questo rimangono solo i ruderi delle mura perimetrali. Entrati nella Rocca, si può ammirare l’antica Torre Tonda che doveva formare con altre tre, raccordate da cortine merlate "guelfe", una fortificazione di epoca precedente.
Narra la leggenda che nella suddetta torre venne murata la spada strappata ad un cavaliere ucciso in battaglia o forse assassinato in seguito a qualche intrigo. Lo spettro del cavaliere ritorna nelle notti di tempesta o di plenilunio per cercare la sua spada, che gli potrà garantire il riposo dell’anima e il recupero del proprio onore. La spada non fu mai ritrovata e il cavaliere continua a tornare ogni notte di tempesta o di plenilunio, in una ricerca senza fine.
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