martedì 30 settembre 2014 - Sensi e Sensazioni
Piazza Sant'Agostino è un'oasi tranquilla, racchiusa fra file di case con al centro una cisterna e dominata dalla mole di due chiese. La prima è San Pietro, fondata nell'XI secolo romanica, con un piccolo campanile. L'altra è quella di Sant'Agostino che si staglia sul fondo della piazza e la domina dall'alto di una scalinata.
Quest'ultima è la chiesa più importante di San Gimignano dopo la Collegiata e al suo interno custodisce preziosissimi capolavori di pittura e di scultura di artisti italiani del Medioevo e del Rinascimento.
La costruzione di questa chiesa, con navata unica in stile romanico ed elementi gotici, si protrasse dal 1280 al 31 marzo 1298. La sua facciata molto semplice mantiene ancora i caratteri dell'originaria architettura.
L'interno è a una navata con tetto a capriate e tre absidi ogivali.
La pala che decora l'altare maggiore, è un capolavoro del 1483 di Piero del Pollaiolo, il fratello di Antonio, uno dei più grandi artisti del Rinascimento. Rappresenta l'Incoronazione della Madonna fra angeli e santi.
Sullo stesso lato della navata, un altare barocco custodisce gelosamente la Madonna del Latte, un affresco del 1300 attribuito a Lippo Memmi.
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