venerdì 15 novembre 2013 - Caribuni Mlali
Da Stone Town, sul versante ovest dell’isola, maturammo l’idea di bagnarci nelle acque dell’oceano Indiano, fuori dall’incubo turistico, in perfetta solitudine, visto il fuoristagione incombente. Noleggiato verso le 10 un taxi, dopo una snervante trattativa sul prezzo, ci siamo siamo fatti portare sulla costa sud-est, attraversando completamente Zanzibar in larghezza.
Jambiani, consigliatoci da un’amica, è un villaggio di poche case di paglia e pietra e diversi resort con bungalow che si srotolano lungo la costa, sotto palme e sole. Temperatura 35°C, nessun turista all’orizzonte e spiaggia incontaminata. L’ideale per quelle quattrore tutte per noi e la nostra voglia di mare. Mare con tutte le sfumature del verde e del blu, punteggiato di ”ngalawa” (canoe con bilanciere) semideserte, con solo indigeni intenti ai loro lavori e soprattutto senza quella fauna turistica abituata ad invadere e deturpare un piccolo e ancora stupendo angolo di paradiso.
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