domenica 19 marzo 2017

Santa Croce e Cenacolo

domenica 19 marzo 2017 - Sensi e Sensazioni


Il refettorio colpisce il visitatore con la sua imponente e affascinante parete affrescata. In uno spazio dilatato con soffitto a capriate, ci si sente trasportati verso una miriade di figure e cartigli.

Osservando attentamente si intravedono rappresentate ben sei diverse scene: Crocifissione, Ultima cena, San Benedetto in solitudine, Gesù a cena dal Fariseo, San Francesco che riceve le stimmate e una storia di San Lodovico di Tolosa.

Taddeo Gaddi, studente di Giotto, impiegò circa trent’anni, fra il 1334 e il 1366 per creare questa specie di gigantesco “albero di Natale” carico di personaggi e iscrizioni.

La Croce è il cuore della storia, è l’Albero della Vita e il centro di un messaggio di salvezza annunciato ai profeti attraverso i cartigli che si diramano.


L’Ultima Cena è descritta nell‘attimo nel quale Gesù annuncia il tradimento di Giuda, rappresentato di schiena, isolato dal resto dei compagni, in modo da permettere di individuarlo immediatamente. La tavola, rappresentata con prospettiva ancora rudimentale, è imbandita in modo semplice con pochi utensili, fra i quali si riconoscono ampolle, coltelli e pani.  

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