giovedì 7 luglio 2016 - Il mio Cammino
E' il capoluogo della comunità autonoma della Cantabria.
Sede vescovile e universitaria, è una moderna città industriale e un importante porto naturale nella baia omonima. Grazie alle sue belle spiagge e all'ottimo clima è anche un importante centro turistico
balneare.
Fondata dai Romani come Portus Victoriae, cambiò nome in Portus Emeterii, legato ad una leggenda secondo la quale a Santander giunse una barca che portava le teste di due legionari romani Emeterio e Celedonio decapitati a causa della loro fede cristiana, le loro reliquie sono state trovate nel secolo scorso nel sottosuolo della cripta della chiesa di San Martin.
Il centro storico si caratterizza soprattutto per la Cattedrale di Nuestra Señora de Asuncion; per la Piazza Porticata, il Municipio e il Museo delle Belle Arti.
Bella è la passeggiata lungo Paseo de Pereda, consigliata per ammirare alcuni perfetti esempi di architetture costruite nei secoli 18, 19 e 20esimo. Si tratta di una grande strada che scorre parallelamente al molo e che conduce fino a Puertochico, nella zona dell'Avenida de la Reina.
Lungo questa strada ci si imbatte nel Real Club de Regatas e nel Banco de Santander, uno degli edifici più imponenti della città, costruito intorno agli anni Quaranta. E ancora l'Imbarcadero e i famosi giardini di Pereda, dove si trova la statua omonima dedicata al romanziere José María de Pereda.
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