domenica 27 dicembre 2015 - Sensi e Sensazioni
Trovarmi in questa città con mia figlia, mi fa sentire orgogliosamente felice.
Quando Valeria, ha espresso il desiderio di un fine settimana in questa capitale europea, mi sono subito entusiasmato, offrendomi di accompagnarla, perchè girare per le sue strade e i suoi canali è sempre una gioia e una novità e farlo con la propria figlia, diventa una piacevole sorpresa.
Amsterdam ha il fascino che provi in quei borghi stupendi in cui è piacevole camminare e guardarsi attorno, ma molto più in grande.
Le case sembrano muoversi, ondulare e caderti addosso; le biciclette ti tengono in ostaggio quando devi attraversare; le case galleggianti col loro giardinetto di piante impossibili; la frenesia dei turisti che si accalcano tra viuzze strette e molto sporche; i canali che si moltiplicano e si rincorrono via via che li scopri; il richiamo dei coffee shop e dei quartieri a luce rossa, con le loro vetrine che si spingono quasi sulle porte delle chiese.
E poi la seduzione della cultura, dei suoi tre grandi musei e della frenesia che ti viene imposta da una popolazione giovane che ti assorbe e ti accompagna per ogni dove.
E i tre giorni programmati, volano a immediata conclusione, ma il tuo saluto a questa città é, senza dubbio, solo un arrivederci.
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