sabato 7 marzo 2015 - Sensi e Sensazioni
Lo fa spesso a casa, sembra vivere nel suo mondo e non serve a nulla richiamare la sua attenzione: te la concede solo quando fa comodo a lei.
Era là in un angolo e sembrava non interessarsi a nulla, come sempre. Tesa e seria, si stava concentrando per gli esercizi che doveva fare. Prima la spalliera, poi il corpo libero e la trave e poi l’attesa.
Il giudice di gara chiama le prime sei classificate, a ritroso.
Ce lo aspettiamo un sesto posto o magari un quinto, perchè ci sembra abbia eseguito bene tutti gli esercizi, ma siamo troppo di parte per essere obiettivi.
E l’attesa ci sta un po’ deludendo. Al nome della seconda classificata, le nostre speranze stanno sfumando e pensiamo già a organizzare un pomeriggio di consolazione allo sconforto.
Quando l’ho vista su quel podio insperato, confesso che l’orgoglio interno di nonno è esploso e la tenerezza per il mio scricciolo, ha invaso il mio cuore.
Brava Lucrezia, un piccolissimo e insignificante traguardo, ma una tappa importante nel tuo inizio di vita.
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