mercoledì 7 febbraio 2018 - Sensi e Sensazioni
Infilandomi a più riprese tra le pagine del “Don Chisciotte” per incensare il mio personaggio preferito, ho scoperto un artista contemporaneo che più di altri celebra l’ingegnoso hidalgo della Mancia e le sue avventure che si intersecano con il grottesco della vita.
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Don Chisciotte - I vagabondi della Mancia |
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Don Chisciotte - Lettura fantastica |
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Don Chisciotte - La veglia d'armi |
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Don Chisciotte - Il grande libro di Dulcinea |
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Don Chisciotte - Un sogno di gloria |
Ai miei due amici che ancora seguono le mie riflessioni che diventano ogni tanto meditazioni, offro un pungolo ad andare a cercare le sue opere. Pajot è un maestro del tratto e ovviamente un pittore di corpi e di anime e nei suoi affreschi viventi troverete una straordinaria vitalità che affascina la mente con il suo potere emotivo.
Marcel Nino Pajot nasce il 24 febbraio 1945 in Vergt, nel Périgord. Autodidatta, forgia le sue qualità pittoriche in contatto con molti artisti, professionisti o dilettanti. Nel 1965 viene ammesso alla Scuola Nazionale di Arti e Mestieri a Angers, ma l’abbandona per amore di Manou, per sempre sua musa e modella. Sono i suoi disegni nerd a suscitare interesse, quindi le sue fonti d’ispirazione sono molteplici: il Carnevale e le maschere, i musicisti, Don Chisciotte e le processioni.
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