sabato 17 dicembre 2016 - Sensi e Sensazioni
In una serata tiepida e serena, in compagnia di Valeria, è piacevole passeggiare per la capitale e se la crisi si incrocia nella parca illuminazione natalizia, le molteplici bellezze storiche e artistiche che ti vengono incontro ad abbracciare, ti fanno capire che sei nella città più bella del mondo!
Ci fermiamo alll’Hostaria Romana verso le ventidue, per una cena tipicamente romana e la notte ci vede al Dorica, un piccolissimo hotel a conduzione familiare, spartano, ma ricco di gentilezza e premure, proprio di fronte all’ufficio del ministro degli interni, tanto per regalarci una sicurezza che di questi tempi non basta mai.
Poi ti svegli al mattino e il sole caldo e sprezzante della stagione, ti accarezza per una lunghissima passeggiata, ché il cuore si riempie e non si ferma mai di stupire tutti i tuoi sensi.
Da Castel Sant’Angelo, una deviazione per gustare appieno piazza san Pietro che si va riempiendo di fedeli per l’Angelus e poi attraversando ponte Elio, a cercar Trastevere.
La pausa d’abitudine per un ottimo caffè al Sant’Eustachio, una visita all’omonima chiesa e poi verso l’isola Tiberina, ad immortalare fotograficamente il ponte Fabricio e poi immergersi nella bellezza di piazza San Bartolomeo.
Ed ecco Trastevere, meta di uno spuntino al Papa Re e di una ripassata ai trigliceridi allo Spaccio Paste.
E’ quasi ora di chiudere questo bel sogno, la giornata di libertà sta giungendo al termine, ripassiamo alcuni punti focali: il Pantheon per un saluto a Raffaello Sanzio e Fontana di Trevi per vedere la “movida” della folla e salire Trinità dei Monti come turisti venuti da chissà dove.
Arrivederci Roma, il piacere dei tuoi luoghi basta a farci felici e siamo pronti a risalire alle nostre nebbie padane.
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