domenica 6 marzo 2016 - Andiamo al Cinema
Siamo in Danimarca nel 1926 e il pittore Einar Wegener scopre quasi casualmente il suo lato femminile e decide di sottoporsi per primo a una pericolosissima operazione per cambiare sesso, con l’appoggio indiscriminato della moglie. Un film lento con una ricca e stupenda fotografia. Due interpreti importanti che si perdono in giochi di sguardi, mosse e vestiti per tutto il primo tempo e che non fanno decollare il vero problema del primo transgender della storia, della sua anima che vuole essere liberata da un corpo che non sente suo.
Il lato più emozionale della pellicola è l'atteggiamento di una moglie che non abbandonerà mai il marito, avendone capito le problematiche e che anzi gli sarà costantemente vicino fino alla fine.
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