sabato 14 febbraio 2015 - Andiamo al Cinema
Prendete un signore ricchissimo che vorrebbe portare una studentessa affascinante nella sua stanza da gioco, per usarla come oggetto per del sesso estremo e fatene un film.
Come nella morbosa cronaca dei nostri tempi, senz’altro sbancherà tutte le classifiche.
Resta però un film banale, come banale è il libro da cui deriva, che però ha venduto oltre 100 milioni di copie. Alla fine si resta delusi, sia dai continui primi piani dei due volti, sia dalla monotonia delle scene, sia dalla colonna sonora e anche dalla mancanza di fantasia dell’uomo che ha tutto, ma non insegna niente.
La cravatta l’avevamo usata già per “American Gigolò” e il ghiaccio si era sciolto in “Nove settimane e 1/2” con interpreti molto più preparati e intriganti.
Cinquanta sfumature di noia.
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