mercoledì 23 ottobre 2024

La solitudine

mercoledì 23 ottobre 2024 - Come la penso 

La solitudine è un rapporto privilegiato con te stesso, ascoltare il mare al tramonto e non condividerlo con alcuno! 

Arriva un momento nella vita nel quale smetti di pensare a cosa pensano gli altri e ti dedichi a te stesso e al tuo bene. 

Finirla con le perdite di tempo, sfruttare ogni momento al massimo, scegliere la via migliore per fare ciò che ami fare, tagliare le cose superflue, non rinunciare all’impossibile, anzi provarci fino alla fine.


 

mercoledì 16 ottobre 2024

Col San Martino

mercoledì 16 ottobre 2024 - Sensi e Sensazioni

Col San Martino è una frazione di Farra di Soligo, in provincia di Treviso.

Interessante come buon esempio di architettura novecentesca è il Tempio di S. Martino, finito di costruire il 27 luglio 1927, sul luogo dell’oratorio danneggiato irreparabilmente nel 1918 dalle bombe del nostro esercito.

Il tempio ricorda - facendo eco al nome stesso del paese - il culto intenso e assai diffuso nella zona nei confronti del santo di Tours. 
 



Cison di Valmarino

mercoledì 16 ottobre 2024 – Andar per Città 

Il borgo si trova in provincia di Treviso immerso nella vallata tra Vittorio Veneto e Follina e in epoca medievale fu un antico centro politico e amministrativo della contea di Valmareno. 

A dominare il borgo la mole del possente Castello Brandolini, complesso fortificato costruito dalla famiglia dei Da Camino nel XII secolo e poi successivamente trasformato. 

Il cuore del centro storico è Piazza Roma, sulla quale si affacciano edifici di interesse architettonico: la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta con la sua nobile architettura settecentesca, Palazzo Barbi, sede del comune, il teatro la Loggia e il Museo della radio d'Epoca. 

Il percorso la "via dei mulini” risale la valle del fiume Rujo per raggiungere vecchi lavatoi, canalette e antichi mulini. 

In epoca romana, qui ci passava la via Claudia Augusta che collegava la Germania ad Altino. 



 

 

 

 

 

 

Abbazia di Santa Maria - Follina

mercoledì 16 ottobre 2024 - Sensi e Sensazioni

L'attuale chiesa trecentesca, in stile romanico gotico di transizione, fu preceduta da una Badia benedettina e da un'altra chiesa cistercense del XIII secolo. La costruzione è dovuta agli abati Gualtiero da Lodi e Nordio da Treviso (1305 1335). Come tutte le chiese cistercensi è orientata con la facciata a ponente e l’abside alevante si compone di tre navate e cinque campate.

Sull’altare maggiore fa spicco una preziosa “ancona gotica” di legno intagliato e dorato; in alto nella nicchia si trova l’immagine della Beata Vergine di Follina, in pietra grigia, oggetto di venerazione popolare già prima dell’anno mille.

Nella navata di destra: Crocifisso ligneo barocco dell’epoca camaldolese, imponente e ben modellato; accanto un affresco del 1507 di Francesco da Milano, raffigurante la Madonna con il bambino tra due santi e un donatore, sullo sfondo di un dolce paesaggio veneto.

Navata sinistra: tracce di affresco rappresentante San Tommaso d’Aquino con il suo trattato sul Santissimo Sacramento.

Il campanile è, secondo lo schema lombardo, a pianta quadrata e la costruzione risale all’epoca della chiesa duecentesca. 

Il chiostro romanico è quadrato e ha, al centro, la tradizionale fontana. La fuga delle colonne è ricca di movimento: binate, tortili, semplici o annodate. 

Molto interessanti inoltre ,l'elegante Chiostrino dell’Abate e la Loggia del XVI sec.