sabato 16 marzo 2024

Francigena - da Siena a Buonconvento

sabato 16 marzo 2024 - Il mio Cammino

Eccoci al primo dei quattro giorni che ci vedranno sulla francigena nel tratto toscano da Siena a Radicofani. Dopo il viaggio da Colognola ai Colli e lasciata l’auto nel parcheggio presso Fontebranda, siamo a Siena, in piazza del Campo, ad aspettare l’arrivo del nostro sesto elemento della compagnia.

Usciamo dalla città da Porta Romana, nota anche come Porta Nuova e facente parte dell’ampliamento della cinta muraria di inizio ottocento, è la più grande tra le porte senesi, con l’imponente prospetto esterno arricchito da un grandioso antemurale. I lavori iniziarono nel 1327 e terminarono nel 1329.

Imbocchiamo la strada verso la Certosa di Maggiano una costruzione del XIV secolo costruita come monastero certosino, oggi albergo di lusso. In località Bucciano, all’incrocio con la statale, continuiamo dritto e superiamo la chiesa di San Pietro a paterno.seguiamo le indicazioni della Francigena fino a Ponte a Tressa. 

Iniziamo un percorso lungo le strade bianche della Val d’Arbia. Il panorama di Siena alle spalle cii accompagna fino a Cuna che sorge lungo la Cassia, poco prima di entrare in Monteroni d'Arbia. Passato l'abitato di Ponte a Tressa si prosegue sulla vecchia strada e la Grancia (granaio) di Cuna appare sulla nostra destra. La mole possente in mattoni rossi è uno degli esempi meglio conservati di fattoria fortificata medievale, oltre ad essere uno dei complessi architettonici più particolari e interessanti della provincia. Sorge dove già nel XII° secolo esisteva uno Spedale dedicato ad accogliere e dare assistenza ai pellegrini e mercanti che transitavano lungo la Via Francigena che, nei pressi, scavalcava l'Arbia. Risulta, da un documento di papa Eugenio III, che questo edificio apparteneva all'Abbazia di Torri. L'intero contado divenne proprietà di Siena già nel corso del XIII° secolo ma il podere posto sul 'poggiarello di Cuna e Castelluccio' fu donato all'Ospedale di Santa Maria della Scala, una delle istituzioni più potenti del tempo. 

La Chiesa di San Jacopo e Cristoforo a Cuna, dedicata al pellegrinaggio a Santiago di Compostela, è una semplice costruzione due-trecentesca in cotto, ad unica navata senza abside. 

Sfioriamo Monteroni d’Arbia e giungiamo a Quinciano. a poca distanza dal borgo di Lucignano e dopo un tratto lungo la linea ferroviaria giungiamo a Ponte d’Arbia. 

Una piccola riunione che ci vede in forma e convinti, ci induce a proseguire per ancora alcuni chilometri, sino a Buonconvento, ma purtroppo l’ora si fa buia e la decisione di continuare sulla strada provinciale non si dimostra geniale e il traffico molto intenso ci induce a qualche preoccupazione. 

L’arrivo a Buonconvento è liberatorio e ci spinge a trovare presto dove dormire, pensando poi a rifocillare le stanche membra. 

Abbiamo percorso 38,03 chilometri che ci fanno sentire orgogliosi!!! 


 



 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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