martedì 31 agosto 2021 – Sensi e sensazioni
Si può accedere al quartiere di San Pellegrino da Piazza San Carluccio, a pianta rettangolare, originariamente chiamata Piazza San Salvatore, dal nome di una piccola chiesa della quale non vi è più traccia. San Carluccio è anche il nome dell'attigua fontana, ascrivibile al XIII secolo, a vasca quadrangolare.
Via San Pellegrino è il principale asse viario del quartiere medioevale. “Lungo questa via è un succedersi continuo di volte oscure e depresse, di torri che levano al cielo le cime possenti o i monconi diroccati, di avanzi di poggioli decorati a dentelli e a punta di diamante, e di casette corrose dai secoli a cui si sale con arditi rampanti e sulle cui pareti si apre ancora qualche finestra sotto un arco romanico o nella sagoma di una ogiva” (A. Scriattoli).
I “profferli” sono particolari e caratteristiche scale esterne che conducono al pianerottolo di accesso delle "case a ponte", tipo di abitazioni che uniscono due fabbricati, separati dalla strada, all'altezza del primo o del secondo piano, creando suggestivi passaggi coperti.
La piazza San Pellegrino rappresenta un ambiente caratteristico dell'omonimo quartiere, poiché si apre come un naturale punto di confluenza della via e di altri vicoli attigui.
Sulla piazza si affaccia il Palazzo degli Alessandri, costruito nella prima metà del XIII secolo, la torre Scacciaricci, e la Chiesa già menzionata in un documento databile alla prima metà dell'undicesimo secolo.
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